Ho deciso di rileggere questo romanzo perché, nonostante abbia letto tutti i libri di King e lo ritenga uno dei miei scrittore preferiti, durante a prima lettura non l'avevo apprezzato.
L'opinione che avevo al riguardo non è cambiata nemmeno adesso: si tratta di uno dei libri peggiori di King. Sicuramente il mo giudizio è più severo di quello che potrei avere se non conoscessi così bene l'autore, non si tratta certamente di un libro illeggibile o scritto male ma mi aspettavo di meglio.
C'è una forte differenza tra l'inizio e la fine del romanzo. Inizialmente l'azione è molto poca e le pagine sono prevalentemente occupate dai pensieri di Lisey. Il libro non è ridotto in quanto a numero di pagine, ma le azioni occupano decisamente uno spazio minore rispetto a pensieri e ricordi. Non è un elemento nuovo nei libri di King, sono molti quelli che danno molta più importanza all'aspetto psicologico che a quello che si compie ma in questo libro, specialmente all'inizio in cui non si conoscono i personaggi, l'ho trovato sintomo di lentezza e noia. Il linguaggio nella parte iniziale può risultare un po' ostico, non perché sia ricercato, ma perché moglie e marito utilizzavano un linguaggio particolare tra di loro, composto da molte parole inventate e, finché non ci si abitua, è difficile comprendere bene cosa si vuole intendere. Successivamente il problema non si presenta perché, prima di tutto ci si abitua e, secondariamente, ho notato che il loro gergo viene utilizzato decisamente meno rispetto all'inizio. Anche chi può ritenere questo linguaggio particolare come un possibile elemento di interesse può, invece, trovarlo tedioso. Questo perché mi sono sembrati troppo obbligati, cioè inseriti a forza dall'autore per introdurli tutti insieme a poterli così utilizzare poi nel seguito del libro.
I personaggi principali sono tutte donne, questo teoricamente dovrebbe portarmi ad immedesimarmi meglio, ma in realtà ho trovato tutti i soggetti piuttosto sgradevoli o con poco carattere. King è molto bravo a fs interiorizzare e a far conoscere i personaggi e anche qui ha fatto un buon lavoro, il problema è che sono proprio le personalità delineate che su di me non hanno avuto nessun tipo di appeal. Andando avanti con la lettura, ovviamente, ci si affeziona almeno in parte alla protagonista e alle sue sorelle, però non sono mai riuscita ad estraniarmi dalla realtà entrando nel mondo del libro. Le parti che mi sono piaciute di più, in effetti, sono quelle che vedono come protagonista Scott e la sua infanzia. Anche l'antagonista è interessante ma è poco approfondito e quindi dà solo una nota di colore, specie nei capitoli iniziali dove se non ci fosse lui la voglia di andare avanti nella lettura sarebbe messa a dura prova.
La trama ha ottimi spunti, in alcuni casi vengono trattati "alla King" nel modo cioè riconoscibile e tipico dell'autore che ti fa immaginare cose nuove e fantasiose o ti fa vivere momenti cruenti e forti come se fossi lì con il personaggio. In generale, però, gli spunti vengono solo accennati per poi scomparire prima di un approfondimento vero e proprio che ti dia il tempo di immedesimarti in idee così diverse. Se cercate una storia che abbia credibilità basandola sugli elementi conosciuti del mondo reale, questo non è il romanzo adatto. In questo libro viene raccontata una dimensione diversa di situazioni che, viste nella nostra vita, sarebbero valutate in maniera molto differente. Questi elementi più fantasy possono piacere oppure no, personalmente apprezzo i romanzi che con fantasia ti danno una chiave di lettura diversa di cose che succedono tutti i giorni e vengono valutate differentemente, specie se ben costruite e coerenti con se stesse ma, come dicevo prima, essendo solamente accennate non hanno sollevato a sufficienza il livello della trama del libro. I numerosi salti temporali inizialmente confondono il lettore, più avanti diventano invece le parti più interessanti del romanzo.
Nonostante King stesso faccia capire da certi dialoghi che non ama questo termine, devo ammettere che in alcuni punti la trama "scricchiola" un po', non perché non sia ben costruita ma perché lascia troppo spazio alle sensazioni, alle intuizioni senza spiegare bene le origini delle stesse e dandole così per buone.
La morte di Scott, per quanto abbia molto colpito la protagonista, non fa emozionare molto il lettore. Probabilmente perché si viene a sapere del fatto prima di conoscere il personaggio, ma anche perché le parole che Lisey spende per il marito non sono particolarmente sentimentali. Questo è anche dovuto al fatto che il romanzo inizia ben due anni dopo la mprte di Scott, proprio nel periodo in cui Lisey sta cercando di prendere in mano la sua vita e lasciare da parte il dolore.
Anche l'intento dell'autore, spiegato da King in alcune interviste, non mi sembra che sia stato raggiunto. Teoricamente, infatti, il libro dovrebbe dimostrare che rapporto speciale e intimo si instaura tra marito e moglie dopo molti anni di matrimonio. Ovviamente in alcuni punti si possono riconoscere degli elementi e delle frasi inserite da King per dimostrare questa tesi, però in generale questo non succede. Viene rimarcata più volte la natura del rapporto tra Scott e Lisey e più volte mi è capitato di pensare che, per essere marito e moglie, si conoscono davvero poco e anche il rispetto tra i due non mi sembra quello che dovrebbe instaurarsi in un matrimonio. Queste sono opinioni del tutto personali che possono essere condivise o lasciarvi totalmente in disaccordo.
È possibile notare alcuni elementi autobiografici dentro il romanzo ma King stesso, come fa sovente nei suoi libri, spiega nella nota alla fine del romanzo che la protagonista non è basata su sua moglie nè le sorelle della stessa sono rappresentative dei caratteri delle sorelle di Tabitha, sua moglie. Sostiene però di aver conosciuto il legame speciale che si forma tra sorelle grazie a loro e che questo gli è servito per scrivere il romanzo.
Non lo consiglio. King ha scritto moltissimi romanzi, sia horror che non, molto superiori a questo. A meno che non siate fan che vogliono leggere tutto, lasciatelo in libreria.