Il destino del salmone

Di Stefano Baldazzi

WLM

178 pagine

7,5/10

Consigliato: Sì

Contemporaneo

Italiano

Noir

TRAMA IN BREVE

Marco, ex alcolizzato, cerca di crearsi una nuova vita e s'imbatte in Marzia. Anche la ragazza sta cercando di rinchiudere i demoni del passato, anche se per motivi diversi. Il cammino dei due sembra destinato ad incrociarsi, nel bene o nel male.

DEDICA

A Claudia, per i suoi dispetti.

INCIPIT

Ciao,

non leggerai questa lettera, non so neppure cosa scrivere.

Dicono che mi farà bene, comunque. È un mese che non tocco un goccio d'alcol. Non ho altri che te a cui dire qualcosa. Non so chi mi ha portato qui, non ricordo dove mi hanno raccolto. Sono circondato da gente che fa schifo, tossici, zingare, vecchie puttane alcolizzate, barboni senza un filo di speranza. Gente come me.

RECENSIONE

Il destino del salmone è il primo libro pubblicato dell'autore Stefano Baldazzi. Io cerco sempre di non soffermarmi sulla prima impressione che mi dà il libro ma, inevitabilmente, ci sono libri che mi ispirano sin dalla prima riga ed altri che, dalla prima riga, non ho voglia di leggere.

Questo libro inizia con una lettera (strumento che amo molto se ben inserito nel romanzo come in questo caso), e grazie a lei capiamo diverse cose sul libro; argomento principale, personalità del protagonista e prima impressione riguardo allo stile dell'autore. Questo incipit mi è piaciuto molto, è forte, ti fa entrare subito nella storia, attira la curiosità del lettore che vuole proprio vedere come va avanti. 

Il romanzo, però, sorprende. L'idea iniziale che ci si fa al riguardo è giusta, ma nasconde nuovi elementi che si acquisiscono avanzando con la lettura. Prima su tutte l'atmosfera noir che non si percepisce immediatamente ma cresce di pagina in pagina giungendo ad inserire tutti gli elementi canonici del genere solamente in uno stadio avanzato della lettura. Un noir atipico, insomma, che anche per questo mi è piaciuto molto, essendo fresco e non dandoti la sensazione del "già visto, già letto".

Lo stile dell'autore mi è piaciuto molto; è scorrevole ed adatto al genere. Ci fa entrare nel mondo descritto da subito; non siamo spaesati, tutto ci è chiaro.

La struttura della narrazione è quella che, generalmente, preferisco. Sebbene si comprenda chi è il vero e proprio protagonista della storia, sono presenti capitoli che seguono il punto di vista di diversi personaggi. Mi piace anche che gli eventi passati siano ben raccontati e circoscritti, dando la possibilità al lettore di comprendere bene ciò che è accaduto prima e ciò che, invece, sta succedendo adesso.

I personaggi sono ben costruiti; ognuno ha la sua personalità ben comprensibile. Come sapete, sono particolarmente interessata alla caratterizzazione dei personaggi e penso che con alcuni l'autore avrebbe potuto dilungarsi di più; la struttura su più personaggi infatti è positiva perché fa vedere più aspetti ma, allo stesso tempo, è poi da bilanciare dando un'importanza maggiore alle storie di coloro che non sono il protagonista. Chi ama, invece, leggere solo "il sodo" della faccenda apprezzeranno, senza dubbio, anche questo aspetto del romanzo.

Mi è piaciuto molto l'atmosfera. Le strade per renderla bene solitamente sono due; la prima, quella più battuta è quella di renderla di situazione in situazione, ottenendo una maggiore percezione in ogni scena ma non creando un effetto dinamico. La seconda strada, quella usata in questo romanzo, è invece quella che vi ho raccontato inizialmente. Dall'inizio alla fine c'è un crescendo continuo che fa girare le pagine al lettore sempre più velocemente, l'atmosfera è, perciò, sempre la stessa ma sempre più intensa. Scelta narrativa che ho trovato particolarmente adatta al genere e che rende la lettura scorrevolissima. 

L'ambientazione ha un ruolo importante nel romanzo; inizialmente l'ambiente è descritto accuratamente, successivamente i dettagli inseriti sono meno ma viene comunque dato un ruolo fondamentale al paesaggio; l'autore spiega attraverso il protagonista l'importanza della montagna, frasi che mi sono piaciute molto e che, in parte, vi riporto nelle citazioni.

La trama la vedo sotto due aspetti differenti. Intesa come argomento trattato l'ho trovata molto varia perché approfondisce sufficientemente diversi temi interessanti; alcolismo, violenze sulle donne, crescere senza una figura genitoriale di riferimento, la natura ecc.. Intendendola, invece, come storia vera e propria è lineare e non complessa.

Lo svolgimento non è strutturato per creare il colpo di scena, però, anche il lettore che ha già compreso ciò che è accaduto ed accadrà, ha voglia di leggerlo, non si annoia all'idea di aver già capito gli avvenimenti. In un thriller l'avrei trovato un aspetto negativo; il bello del genere è proprio quello di venire spiazzati continuamente dall'autore. In questo romanzo, invece, ciò mi ha permesso di apprezzare ancora di più lo stile dell'autore; per rendere così interessante la lettura del libro ha usato solamente la sua scrittura, è ci è riuscito benissimo.

Il ritmo della lettura è molto veloce; lo stile è scorrevole, il libro è corto, la voglia di andare avanti non manca mai. Nonostante la suspense non sia molta non si pensa mai ad interrompere la lettura. Io l'ho finito in un giorno e scommetto che anche voi, tempo permettendo, desidererete fare lo stesso.

Lo consiglio a tutti perché è un buon libro, scritto bene, che si legge facilmente e ha da raccontare molto. Spero che dell'autore venga pubblicato altro, magari che approfondisca di più aspetti che vengono solo accennati in questo romanzo. Ottimo per letture sia impegnate che non perché offre spunti di riflessione interessanti ma allo stesso tempo diverte ed intrattiene piacevolmente.

CITAZIONI

CITAZIONI SULL'ALCOLISMO E LA VIOLENZA

  • Senza voi due sono rimasto l'unico imputato, colpevole di non accettare la follia dei miei atti, ma condannato a farlo. Non so trovare una via d'uscita dalla merda che ho in testa.
  • Nascondermi tra i monti, dove il sapore dello sballo non arriva, è l'unico modo che ho trovato per ricominciare, ma non so bene cosa. Ora tutto ciò che mi occorre lo metto in uno zainetto. Prima lo cercavo in un bicchiere. In tanti bicchieri.
  • Ero un violento vigliacco. Uno che aveva picchiato moglie e figlio. Facevo parte di una categoria che odiavo, a cui avrei augurato ogni male.
  • È il mio curriculum, quello con cui mi devo presentare a me stesso prima ancora che agli altri.

VARIE

  • - I libri sono come le donne -mi dice rispondendo al mio sguardo ebete, mentre mi allunga i volumi. - Non si può cercare subito il grande amore, prima bisogna fare un po' di esperienza. Qualche storia breve.
  • - La fede, caro mio, è come la boxe. Bisogna allenarsi tutto il giorno, non ci sono certezze e a volte può essere dolorosa.

MONTAGNA E NATURA

  • Bisogna ascoltarla la montagna, se la rispetti ti insegna i suoi segreti.
  • Dentro la montagna c'è qualcosa che la anima, che la rende diversa ogni istante. Quella è la sua bellezza, ma lei ti permette di condividerla, di scoprirla giorno dopo giorno. Di farne parte.
  • Amo gli spazi dove i sogni non vanno risolti subito, i sensi ritrovano il tempo per governare le emozioni, i dettagli catturano il centro della scena.
  • Respirare nel bosco è come avere una bombola di ossigeno supplementare che alimenta il cervello.
QUARTA DI COPERTINA

La scomparsa di Lorenzo segnerà la sorte di Marco. Sul sentiero che porta in cima a una montagna del Cadore, i due cammineranno vicinissimi senza mai vedersi. È la via dove Marco, dopo il tragico trasferimento dalle notti di festa a Rimini alle grigie giornate di lavoro nel milanese, incontrerà Marzia. Assieme proveranno a ricucire trame interrotte da comportamenti che non avrebbero immaginato potessero appartenergli. Lui per recuperare il rapporto con il figlio, spazzato via da fiumi di alcol e violenza. Lei per ritrovare la logica che ha sempre guidato le sue scelte di ingegnere. Frammenti di vite passate finiranno per intrecciarsi, tingendosi di giallo, prima di far precipitare in un torbido nero, la vicenda. Un prete pugile ci metterà anima e cazzotti. Un carabiniere e un investigatore privato cercheranno risposte differenti dallo stesso mistero. Storie ordinarie di paese accompagneranno la ricerca di Marco che si sente come un salmone quando risale il fiume per dare un senso alla propria esistenza. Forse un orso interromperà quel tragitto, proprio quando pensava di avercela fatta.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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