Quella casa sulla roccia e altre piccole storie

Di Massimo Zona

La Ruota

153 pagine

7/10

Consigliato: Sì

Italiano

Emergente

Racconti

Soprannaturale

TRAMA IN BREVE

Tredici racconti profondamente diversi tra loro per trama e genere. Al suo interno il lettore potrà trovare la storia giusta per ogni stato d'animo.

INCIPIT

Martina

Non so perché sono nata, né come.
Mi ricordo che eravamo in tanti, tutti piccoli piccoli, e che correvano come matti in tutte le direzioni.
Io avvertivo una specie di fremito, una voglia di esistere incredibile: una spinta a fare qualcosa di diverso.

Un pastore coraggioso

C'era a Calvi Risorta, non tanto tempo fa, un'usanza fra i giovani e meno giovani, che doveva servire a stabilire il livello di coraggio di ognuno.
Il dire "non tanto tempo fa" indica che la vita, in questo piccolo paese della provincia di Caserta, non scorre davvero a ritmo travolgente e fa sì che le usanze durino intatta nei tempi e nei tempi riescano a tramandarsi, ma fa anche sì che gli usi e le abitudini restino immutabili, anche di fronte all'avanzare del progresso.

Una sigaretta tira l'altra

Mastro Tommaso era contento del suo lavoro e cercava di svolgerlo sempre al meglio delle proprie capacità.
Nel piccolo paese di Calvi Risorta, l'uomo si occupava di rivestire le tombe con un bel marmo bianco.

Le Janare

Anno 10 a. C. Galilea

Erodiade camminava a testa alta con il suo tipico portamento, fiero e sprezzante, per le strade della Galilea.

Pietro da Petrulo

La storia che narriamo nelle prossime righe è assolutamente autentica.. I fatti sono accaduti nell'ormai lontano 1934, in un piccolo paese dell'entroterra casertano, borgo di tradizioni ed economia agricola.

Uno sguardo al futuro

Quando il geometra Peruzzi uscì dall'ufficio del suo capo, il Direttore delle Vendite di una multinazionale petrolifera, aveva tutte le ragioni per sentirsi soddisfatto.

Un drone di nome Puccio

Tommy, diminutivo di Tommaso, e Nick, quello di Nicola, avevano in comune la grande passione per il volo, per cui, da giovanissimi, avevano cominciato a far volare droni, di quelli più piccoli e meno costosi, non rispondendo di grosse somme da investire.

Sogno d'estate

Mario aveva finito di studiare da appena dieci minuti e già si stava chiedendo come organizzare la serata. Era rimasto tutto il giorno su quel testo di Procedura Civile e non vedeva l'ora di rilassarsi un po'.

Adina

Erano i primi di maggio dell'anno 1656. Adina uscì dalla sua casetta, posta fuori dall'abitato di Vitulaccio, piccolo paese del casertano e, per prima cosa, si recò presso la fonte che le garantiva l'acqua fresca.

Il ratto delle Calene

Suo padre aveva voluto chiamarlo Nicandro, nome derivante dal greco antico con il significato letterale di "uomo vittorioso".

Le ciampate del Diavolo

In un caldo pomeriggio d'estate di parecchie centinaia di migliaia di anni fa, Godenzio e Artemisia uscirono dalle proprie abitazioni, casupole che s'arrampicavano sull'erto crinale, arroccate sul fianco nord del vulcano di Roccamonfina, in una frazione denominata Foresta.

Una vincita al lotto

Zi' Filomena avanzava lungo la strada, arrancando con il suo tipico passo cadenzato e con i suoi quasi settant'anni portati male a causa di un'artrite alle ginocchia che la costringeva a periodici viaggi al Policlinico di Roma, dove tuttavia potevano fare poco o niente per lei.

Quella casa sulla roccia

Si dice che le case posseggano un'anima: un'essenza composta dai ricordi e dalle emozioni dei suoi abitanti. Anima che racchiude ciò che di positivo e di negativo è accaduto alle persone che vi hanno abitato.. Se questo è vero, perché un'anima persa non dovrebbe tornare in un luogo amato e che le ha riservato amore?

RECENSIONE

Quella casa sulla roccia e altre piccole storie di Massimo Zona è una raccolta di racconti poliedrica e adatta ad ogni tipo di lettore.

Le trame dei tredici racconti di questa antologia spaziano nei generi; c'è del soprannaturale (che non sfocia mai nell'horror), dell'amore, della storia e persino un pizzico di fantascienza. Un lettore che vorrà leggere una piccola storia al giorno, senza incorrere in ripetizioni di temi e volendo godere dell'effetto sorpresa, potrà ritenersi grandemente soddisfatto. Tutti i racconti parlano di vita, sebbene a livelli molto diversi tra loro.

La struttura dei racconti è molto curata. Tra una storia e l'altra troverete delle illustrazioni in bianco e nero, belle e significative. L'anima del racconto che leggeremo sarà totalmente comprensibile ancora prima della lettura, grazie ad esse. Alla fine dei racconti viene specificato in quale concorso letterario essi siano stati premiati o abbiano ricevuto una Menzione Speciale.

Come le storie, anche le ambientazioni sono molto differenti. I luoghi e i tempi in cui si svolgono le vicende del racconto vengono spesso specificate sin dall'incipit, permettendo al lettore di far subito mente locale e riuscire ad entrare nell'atmosfera del momento. 
Molti dei racconti si svolgono nel passato, sia lontano che prossimo e alcuni si basano su eventi storici reali o credibili, o su leggende tramandate di generazione in generazione.

L'autore riesce a mescolare sapientemente ironia, serietà e cupezza. Le atmosfere dei racconti verranno percepite dal lettore in maniera differente: ce ne sono alcuni divertenti, altri dal sapore antico, altri profondi o cupi. Zona dimostra di sapersi destreggiare sia su diversi generi letterari che nella varietà delle emozioni umane.

Lo stesso si può dire dei personaggi, i loro caratteri cambiano a seconda del genere trattato e sono più o meno approfonditi solo se la trama ne necessita.

Il ritmo di lettura segue quelli del lettore. I racconti sono brevi e non richiedono molto tempo per essere letti, inoltre non sono collegati tra loro, rendendo Quella casa sulla roccia e altre piccole storie perfetto anche per coloro che possono leggere solamente in piccoli ritagli di tempo. Io, d'altronde, ho terminato la lettura in due giorni: terminato un racconto e visionata l'illustrazione e il titolo di quello dopo, la curiosità di scoprirne la storia mi ha indotto a terminarlo in breve tempo.

Lo stile dell'autore è ricercato ma non di difficile comprensione, gran parte dell'atmosfera viene percepita grazie all'attenta scelta delle parole. Le frasi sono spesso lunghe e colme di dettagli, anche descrittivi. La cifra linguistica è sempre assimilabile al contenuto.

I finali delle storie sono coerenti con la narrazione, come si dice anche nella premessa (anch'essa molto interessante e ben fatta) questa raccolta di racconti non è da ricercare per i colpi di scena. 

In conclusione, questa raccolta di racconti è variegata e ritmata. Un'ottima lettura da fare in qualsiasi momento e in ogni luogo, che intrattiene con piacere e senza difficoltà.

La consiglio a tutti voi, specialmente a coloro che vogliono qualcosa di leggero ma non superficiale.

Dopo che l'avrete letta, fatemi sapere il vostro racconto preferito! Il mio, anche se è una scelta piuttosto scontata, è proprio il racconto che dà il nome alla raccolta: Quella casa sulla roccia.

CITAZIONI

Martina

Non feci in tempo a finire la frase che la piscina dove nuotavo da tanto tempo cominciò a svuotarsi. Fu il panico.

Un pastore coraggioso

La prova più ambita, ma per questo anche la più temuta, era quella di dimostrazione del proprio coraggio attraverso l'andata e ritorno al cimitero del paese. Che detto così poteva sembrare anche banale, se non si conoscessero i fatti e le condizioni che rendevano l'impresa davvero memorabile.

Una sigaretta tira l'altra

Dalla mattina alla cinque, ora in cui normalmente si alzava, alla sera alle nove, ora in cui in genere appoggiava la testa sul cuscino, accendeva una sigaretta e, con quella, dava il via a una serie interminabile.

Le Janare

Cominciò, per questo, a frequentare assiduamente le sacerdotesse di Diana, le quali si facevano chiamare Dianare e si riunivano nella campagna sotto grandi alberi alla cui ombra organizzavano dei sabba blasfemi in onore di Satana.

Pietro da Petrulo

Noi stessi ne fummo informati per caso, di questo come di altri fatti che non mancheremo di narrare nelle prossime storie di ordinaria anormalità quotidiana.

Uno sguardo al futuro

Fu proprio per questo, però, che notò subito la grande tenda montata all'interno del parcheggio, molto alta, in stile orientale e decorata in modo decisamente appariscente. 
Passandoci davanti vide un grande cartello su cui era scritto: "Karma sa tutto del tuo futuro!"...

Un drone di nome Puccio

«E questa che roba è?» commentò Tommy facendo stazionare il drone davanti all'entrata.
«Cinque giorni fa non c'era» constatò Nick, sicuro di sé.

Sogno d'estate

I loro occhi, a distanza di dieci metri, si incontrarono e non si lasciarono per almeno un minuto.

Adina

All'epoca era usanza che, in cambio del lavoro dei campi, al posto della paga venissero regalati ai lavoranti i prodotti della terra, cosicché verdura fresca, frutta e, talvolta, qualche piccolo animale da cortile, non mancavano mai sulla tavola.

Il ratto delle Calene

I Saraceni si erano intanto accampati nella fortezza e non avevano dimostrato alcun interesse nel perlustrare le zone circostanti il paese, rese scure e impenetrabili dalla folta foresta e a loro sconosciute.

Le ciampate del Diavolo

Era ormai dall'inizio della primavera che il vulcano aveva cominciato a dare i primi segnalo di malessere, ma, negli ultimi tempi, sembrava aver aumentato l'intensità e la frequenza dei suoi scatti d'ira, trasformati, tuttavia, quasi soltanto in ondate di acre cenere che si adagiava sul lato di Rufrae.

Una vincita al lotto

Giocava ormai da anni e con metodi tutti suoi, fondati principalmente sui sogni che, scrupolosamente, narrava al primo che le capitava a tiro.

Quella casa sulla roccia

Guardandosi intorno, Maristella realizzò come non fosse mai andata oltre il pianterreno di quella grande casa, che si sviluppava su tre piani e una mansarda. Né aveva mai mostrato interesse e curiosità a farlo.

QUARTA DI COPERTINA

Tredici storie diverse e distanti nel tempo e nello spazio, ma con un unico filo conduttore: la vita che emerge in tutte le sue sfaccettature dalle voci dei personaggi, portatori sani di uno sguardo sul mondo quotidiano, semplice e affascinante. Piccole storie dall'odore di serate invernali, di legna e di camino, di fumo di pipa e di leggende e memorie paesane. Storie di vita strappata e fuggita, che irrompe con genuina freschezza; storie di fantasmi, di visioni fugaci e d'amore.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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COMMENTI

gc_lella

13:03 - 19 settembre 2018

Mi piace quando viene sottolineato che la struttura del libro è molto curata perché mi da già l’impressione che l’opera sia stata elaborata a dovere in ogni suo aspetto. Al giorno d’oggi non è scontato.

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Jennifer

13:14 - 19 settembre 2018

Non è semplice trovare raccolte di racconti che differiscano tra di loro in maniera significativa, come sembrerebbe essere questo libro. Quindi grazie, perché mi hai dato lo spunto per dare un'altra possibilità a questo genere letterario, che non amo particolarmente

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Giulia della Tana

14:55 - 19 settembre 2018

Mi ispira tanto questo libro e anche il tuo modo di scrivere la recensione, dando un po' di spazio a ogni racconto 😍

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Alice Sogno

15:18 - 19 settembre 2018

Mi ispira molto la raccolta, soprattutto il racconto che dà il nome al libro e "Martina", dedicato alla figlia dell'autore. Ottima scelta Sam!

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Valentina Bellettini

16:39 - 19 settembre 2018

Bella recensione! Interessante che l'autore abbia toccato più generi, spaziando anche nel tempo... Mi piacciono le raccolte di racconti anche perché, come scrivi tu, si leggono nei ritagli di tempo!

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Martolinad

19:37 - 19 settembre 2018

Mi incuriosisce molto il fatto che si tratta di racconti molto diversi tra loro. L' aggiunta del soprannaturale mi invoglia ad acquistare il libro.

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Ylaila.books

21:23 - 19 settembre 2018

Io adoro le tue recensioni, e questo è ormai noto. Questa raccolta di racconti sembra proprio carina, il fatto che i racconti siano accompagnati da illustrazioni in bianco e nero mi piace ancora di più, è raro trovarle nei libri e spesso ne sento la mancanza.

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Maria

22:27 - 19 settembre 2018

Libro veramente interessante. Notevole il fatto che con la sua penna lo scrittore possa dare una voce: una voce ad ogni stato d'animo, in cui la gente ogni volta può rispecchiarsi per trovare un posto in cui rifugiarsi.

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