«Mi piace credere che l'amore sia quella forza in grado si durare per sempre».
Eleinda – Una leggenda dal futuro, è il primo volume della serie Eleinda di Valentina Bellettini che, per il momento, conta due volumi.
Questo libro introduce i due personaggi principali della serie: Eleonora ed Indaco. Lei è una ragazza intelligente che, sebbene viva all'interno di un mondo distopico, non ha mai smesso di pensare con la sua testa e di esprimere le sue opinioni. Lui è un essere leggendario di cui non vi svelerò la vera natura, ma che potrete scoprire leggendo la sinossi o guardando attentamente i dettagli di copertina. Loro sono legati talmente tanto, da essere come una cosa sola.
Che strano amore: con Indaco non si trattava d'aver trovato l'altra metà della mela, era come se lei fosse la buccia vuota e lui la polpa.
L'incipit del romanzo è ottimo perché introduce il punto di vista del cattivo della vicenda; un uomo che, allo scopo di epurare il mondo, ha deciso consapevolmente di provocare l'Apocalisse.
Questa apertura fa subito capire il tenore della storia e incuriosisce il lettore. Dopo averla letta si desidera scoprire il più possibile.
«"È impossibile riprodurre specie già estinte"; fu proprio questa frase a stimolare la mia ambizione. Certo, un DNA frammentato e danneggiato è impossibile da ricostruire, eppure io avevo un jolly da giocare. Proprio da questi appunti cominciai i miei studi: cogliendo questa sfida, il dottor Brandi iniziò una nuova vita. Nessun altro avrebbe avuto la possibilità di farlo perché io sapevo... quindi chi, se non me, poteva essere l'artefice della svolta dell'umanità, quella che comunemente chiamano "Apocalisse"?
Un giorno mi ringrazierete.»
La trama è particolarmente basata sul legame crescente tra i due protagonisti (che non si conoscono da subito e dovranno prima imparare a scoprirsi e a comprenderne la forza e la natura) e la loro lotta contro il piano (altrimenti incontrastabile) del cattivo.
Mentre la prima parte la potremmo considerare maggiormente come un'introduzione dei personaggi principali e dei loro rapporti, nella seconda inizia lo svolgimento vero e proprio dove, grazie ad un viaggio, ricostruiranno il loro destino.
Riusciranno i nostri eroi a vincere? Ovviamente non ve lo posso dire! Ma il finale, di certo, vi sorprenderà. Preparando i presupposti per ciò che accadrà nel seguito, la conclusione vedrà succedere una cosa del tutto inaspettata.
L'ambientazione è molto articolata.
Dal punto di vista distopico, vengono mostrate le differenze più grandi del mondo raccontato che, geograficamente, sembra non divergere affatto da quello da noi conosciuto ma, istituzionalmente, è cambiata molto (ed è sicuramente anche molto più avanzata tecnologicamente). Valentina Bellettini si concentra non tanto su ciò che potrebbe essere del nostro futuro (anche se le ipotesi non mancano e sono piuttosto credibili!), ma più che altro ci mostra aspetti già esistenti della nostra vita quotidiana che, già adesso, possono essere considerati negativi o potenzialmente estranianti.
All'interno del libro viene data grande importanza alla localizzazione geografica degli eventi. Non solo ci viene spiegato l'itinerario svolto dai nostri protagonisti, ma anche i luoghi di appoggio e la motivazione legata ad ogni scelta. È evidente che dietro ad esso non vi sia semplice volontà di descrizione ma grande ricerca. L'autrice non lascia nulla al caso e questo aspetto lo rimarca più di tutti.
Le tempistiche in molte occasioni sono esplicitate o, comunque, desumibili.
Milano era la terza città assieme a Roma e a Torino ad aver aderito al nuovo programma d'illuminazione serale e notturna che offriva la luce di un mezzogiorno d'agosto tutto l'anno, e scattava con crepuscolare fino alle tre del mattino. Grazie a questo sistema si erano creati nuovi posto di lavoro e nuove attività, ma lei pensava che se avesse voluto vivere in simili condizioni, tanto valeva emigrare in Norvegia; inverno a parte.
Molto importanti sono anche i ruoli di citazioni (film, canzoni) e le leggende, alcune delle quali molto famose, che incarneranno lo scopo vero e proprio della ricerca.
Una nuova incredibile leggenda verrà incarnata proprio dal libro stesso che rappresenterà in modo evidente la fazione dei buoni e quella dei cattivi (l'azienda E. T.) ma che ci farà dubitare sul ruolo di un altro personaggio molto importante.
Altrettanto rilevanti sono anche altre tematiche sociali che vengono raccontate con consapevolezza e conoscenza, ad esempio il vero significato dell'8 marzo, Festa delle Donne.
«La conoscenza scatena discussioni, opposizioni, ribellioni; governare è più semplice quando c'è ignoranza. Per questo si sono mosse delle strategie per boicottare il web: hanno diffuso talmente tante informazioni false da confondere la verità, scatenando dubbi e incertezze; sono riusciti persino a coinvolgere dei siti che prima d'allora erano considerati attendibili, e così facendo, Internet ha perso tutta la sua credibilità».
La scrittrice sceglie di inserire in corsivo alcune frasi o parole importanti, in questo modo per il giovane lettore è ancora più semplice comprendere il punto focale di ciò che viene narrato e immaginare quasi una lettura a voce alta e condivisa. Lo stile narrativo è semplice da seguire e ricco di dialoghi. La cura non è perfetta ma non presenta refusi gravi o in quantità.
La struttura del testo in generale colpisce particolarmente per la sua completezza.
Aprendolo leggerete alcune parti delle recensioni sul testo e, girando, troverete la consueta pagina con l'elenco delle opere complete dell'autrice (scoprendo che esiste anche un Prequel della saga!).
Successivamente, vi colpirà la presenza si una mappa che rappresenta il mini atlante interattivo utilizzato all'interno della storia.
L'indice è presente in apertura del libro e indica la divisione, capitolo per capitolo e non solo per macro parte.
Alla fine del volume sono presenti ulteriori informazioni sia legate all'autrice che alle sue opere.
In conclusione, Eleinda – Una leggenda dal futuro è una storia per ragazzi che può essere letta anche da un pubblico adulto. Ci fa ritornare indietro nel tempo ai classici del genere con Bene e Male ben schierati e ci fa volare con la fantasia. L'unico aspetto che non mi ha convinta del tutto è la rappresentazione del legame Eleonora - Indaco, bellissimo e facilmente comprensibile per chi ama gli animali e ha avuto un legame speciale con loro, ma non sempre è rappresentato nel modo del tutto innocente che ci lega ai nostri animali domestici, perciò si è formata dentro di me una dicotomia: la comprensione di qualcosa che assomiglia tanto a ciò che ho provato io stessa e qualcosa del tutto diverso che non si assocerebbe mai ad essa. Nel secondo volume, però, penso che questo aspetto sarà approfondito e, sicuramente, riserverà delle sorprese. Si tratta di un'opinione del tutto personale: per gli amanti degli intrecci romantici questo potrà rappresentare un aspetto fortemente positivo della storia.
D'un tratto le balenò il pensiero che quella sera era stata troppo vicina ad Alessandro, un tipo di avvicinamento che desiderava avvenisse anche con Indaco, il suo amore tutto particolare.
Lo consiglio perché è un'opera genuina, articolata, frutto di ricerca e piacevole che può fare compagnia a tanti tipi diversi di lettori. Se avete voglia di sognare e amate fantasy e fantascienza, questo libro fa per voi.