Con piacere mi accingo a scrivere la prima recensione di una guida, o vademecum, nel blog che, per ora, vede quasi esclusivamente opere di narrativa.
Trattandosi di un genere decisamente differente da quello che tratto di solito, anche le caratteristiche che andrò a trattare saranno diverse o, anche quando saranno le stesse, verranno valutate sotto un punto di vista diverso.
Ciò che penso sia più importante in una guida è l'utilità della stessa; chiunque acquisti un libro di questo genere lo fa perché gli possa servire. L'utilità di un libro come questo, ovviamente, è molto soggettiva perché dipende moltissimo dal livello di conoscenze del lettore perciò cercherò di valutarla nel modo più oggettivo possibile, spiegandovi il libro al meglio.
Parto con il dire ciò che l'autore stesso specifica sin da subito; non si tratta di un libro scritto da un professionista del mestiere bensì da un neo appassionato che, informatosi su questo mondo, ha avuto l'idea di scrivere questo libro, basandosi anche sulla propria esperienza personale. Questo comporta, ovviamente, che il vademecum in questione tratti di informazioni di base, facilmente reperibili per chi avesse voglia di informarsi. Era importante specificarlo per spiegarvi che sì, ritengo questa guida utile, ma solo per chi ancora non ha un cane e non sappia bene come organizzarsi per adottarlo. Il libro tratta diversi argomenti che andrò successivamente a descrivere singolarmente e non tutti sono necessariamente conosciuti dal proprietario di un cane, ma ritengo che per chi ha già un amichetto peloso da diversi anni, non ci sia molto da imparare in questo libro; con l'esperienza ormai avrà già scoperto molto. Per chi, invece, sta cominciando a pensare all'idea di adottare o comprare un cane, penso che possa essere moto utile, anche solo per orientarsi un minimo nella scelta. Immagino che in opere successive l'autore affronterà tematiche più difficili e che l'utilità sarà maggiore anche per chi, come me, ha parecchi pelosetti da mantenere.
Lo stile, inteso qui non come capacità narrativa, ma come abilità nello spiegare ogni argomento e a renderlo interessante;la mia idea è più o meno la stessa che ho spiegato riguardo all'utilità. Lo stile è scorrevole, si legge in fretta e non annoia ma, anche in questo caso, penso che possa essere gradito maggiormente da chi non conosce per niente la materia. Il linguaggio semplice e non specifico è un grosso vantaggio per chi volesse capire qualcosa che non conosce, è uno svantaggio, però, per chi già sa molte cose e leggendo un libro impostato in questo modo, potrebbe considerarlo troppo poco professionale e specifico per poterlo apprezzare.
Stesso discorso, oggi sono parecchio ripetitiva, si può fare per l'oggettività, caratteristica che inserisco per la prima volta perché importante per il genere trattato. Partendo anche dal presupposto che tutte le affermazioni dell'autore hanno trovato riscontro anche nelle mie idee pregresse, non ritengo che il libro possa essere considerato oggettivo. Le opinioni dell'autore sono evidenti e non necessariamente condivisibili da tutti, apprezzo questo aspetto ma lo ritengo estraneo al concetto di vademecum. In poche parole avrei apprezzato di più se l'autore avesse O scritto una guida oggettiva O scritto un'autobiografia/racconto personale con consigli ad hoc. In questo modo il libro è una via di mezzo tra le due scelte e ciò lo rende poco professionale per chi cerca un vademecum e troppo strutturato per chi cerca una disquisizione personale sull'argomento. Il mio, umilissimo e personalissimo parere è quello di consigliare all'autore di prendere una strada più decisa o anche di intraprenderle entrambe ma strutturandole separatamente. Un'idea pertinente potrebbe anche essere quella di scrivere i fatti oggettivi e poi inserire i propri commenti in uno spazio apposito, per dar modo al lettore di poter scindere i due aspetti.
Parliamo ora della struttura.
Capitolo 1. La visita pre-affido
Capitolo 2. Arriva un cucciolo
Capitolo 3. Il cane adulto
Capitolo 4. Meticcio o di razza?
Capitolo 5. Che cos'è il pedigree
Capitolo bonus: il business dei cuccioli
Capitolo 6. Cosa mangiamo oggi?
Capitolo bonus: Lehismaniosi - Cos'è e come curarla
Capitolo 7. L'educazione del cane
Capitolo 8. I comandi di base
Appendice A: 6 buoni motivi per adottare
Appendice B: 5 buoni motivi per NON adottare
Ecco qui i capitoli che potrete trovare nel libro. Anche qui la mia opinione, tanto per cambiare, sta nel mezzo. Ce ne sono alcuni che ritengo siano affrontati perfettamente, quali ad esempio il capitolo 6 sul cibo degli animali che ho considerato piuttosto schematico e adatto ad un vademecum, altri invece derivano da pure opinioni personali che non hanno un'utilità oggettiva ma solamente una soggettiva, cioè quella di conoscere l'opinione dell'autore al riguardo, assolutamente interessante e lette con piacere ma meno indicate per un vademecum. Io vengo etichettata come maestrina e in effetti lo sono e, per questo, penso che una maggiore schematicità all'interno dei capitoli (oggettività- parere personale) avrebbe reso più facile il lavoro del lettore che, nei casi dei vademecum, solitamente rileggono i punti focali che interessano loro.
Un altro aspetto che introduco ad hoc per l'occasione è la comprensione. Mi sembra piuttosto importante che una guida venga capita dal lettore e, in questo caso, si capisce assolutamente tutto, non è possibile leggere una frase non capendone il significato e l'autore ha la capacità di spiegarsi bene, senza voli pindarici e giri di parole che provocherebbero confusione al lettore.
La mia opinione generale dunque è la seguente. Il libro è gradevole, ben scritto, comprensibile e simpatico ma non professionale. Penso che l'autore sia stato spinto da pura passione a scrivere questo libro e che, nel futuro, dovrebbe cercare di centrare maggiormente ciò che desidera fare per riuscire ad incanalare il suo lavoro in qualcosa di più specifico in un senso (utilità ed oggettività) o nell'altro (gradevolezza della lettura, simpatia).
Lo consiglio solo a chi non ha esperienze canine pregresse, perché gli può essere utile e a chi, invece, ne ha ma è curioso di conoscere le opinioni dell'autore e scoprire magari qualche lacuna al riguardo. Penso che lo scrittore abbia fatto bene a compiere questo lavoro, suggeritogli da ciò che dovrebbe muovere l'animo umano: la passione per qualcosa e, penso, che se riuscirà a dedicare più lavoro sia strutturale che estetico alle prossime opere, potrà fare qualcosa di molto utile e piacevole per chi, come lui, è un cinofilo.
La capacità c'è e anche le premesse fondamentali per farlo; basta crederci di più e ,di conseguenza, dedicarci più tempo e il lavoro sarà ottimo.