L'Erede della Luce è il secondo volume della serie I Rami del Tempo. Il primo volume è intitolato, appunto, I Rami del Tempo e l'ho letto un po' di tempo fa. Ho aspettato ad affrontare la lettura di questo secondo volume perché con le serie cerco sempre di fare così; in questo modo le idee sedimentano e mi godo di più la saga.
Come sempre quando recensisco una serie di volumi, cercherò di inserire meno spoiler possibile e mi riferirò anche alla mia precedente recensione per paragonare i due volumi.
La volta scorsa ciò che più mi aveva colpita del libro erano le numerose ed efficace idee dell'autore, anche questa volta confermo questa opinione, ed è assolutamente un bene per un autore e spero che continuerà così in tutti i suoi libri.
Il ritmo di questo secondo volume è veloce come quello del primo, anzi, forse addirittura maggiore. Ad ogni riga succede qualcosa di nuovo, non ci sono lungaggini inutili e si finisce in poco tempo. Io stessa l'ho finito in appena due giorni.
I personaggi di questo libro sono gli stessi del volume precedente, le loro personalità profondamente diverse e ben calcate rimangono e vengono maggiormente sviluppate. Ci sono alcuni comportamenti dei personaggi, soprattutto quelli finali di Milia, che personalmente non ho capito e avrei preferito un maggiore approfondimento delle loro motivazioni. Nel primo libro, insomma, la caratterizzazione mi sembrava più che sufficiente vista la mole delle pagine ma ora, avendo alzato l'asticella delle aspettative, cercavo il famosissimo "qualcosa in più". Non escludo, però, che molte cose verranno spiegate nel volume successivo.
Lo stile dell'autore lo trovo perfetto per il genere; veloce, ritmato, fluente. Apprezzo anche questa volta che non vi siano frasi acchiappalettore con frasi comuni e banali.
La trama iniziale da cui il libro partiva mi ispirava; il concetto dei Rami del Tempo è molto interessante. Lo svolgimento era totalmente inaspettato perché prende una piega fantascientifica che non avrei mai immaginato, trattandosi di un libro fantasy. Ho apprezzato molto l'idea (come ho già detto, l'autore dimostra di averne tante e buone) ma l'impatto è stato un po' straniante, mi ha fatto un po' l'effetto di "troppa carne al fuoco", se avesse aggiunto tutto più gradualmente penso che il lettore si sarebbe sentito meno stranito. Ottimo, però, l'atteggiamento dell'autore. Spesso quando si scrive una serie si tende ad allungare il brodo inutilmente, invece, Luca Rossi qui fa esattamente l'opposto. L'aspetto erotico qui, per quanto aleggiante nell'aria non è presente in maniera esplicita, perciò non ritengo di poterlo inserire in questa categoria. Non è sicuramente, però, un libro adatto ai bambini.
La struttura del romanzo è quella che preferisco; divisa in diversi punti di vista. Aspetto che viene ben utilizzato dall'autore grazie alla sua capacità di rendere personaggi diversi.
L'ambientazione, questa volta, l'ho apprezzata maggiormente. L'autore non si dilunga in spiegazioni ma, certamente, inserisce più elementi utili per immaginarsi ogni luogo. In questo aspetto l'ho trovato migliorato ed ho apprezzato.
Sull'atmosfera il discorso è piuttosto personale. Penso che rendendo il libro così ritmato, senza soffermarsi mai troppo sugli stati d'animo dei personaggi, lettori come me che invece amano la prolissità, facciano fatica a sentire bene tutte le atmosfere. Quindi qui ammetto di essere consapevole che, probabilmente, per altri tipi di lettori possa non essere così.
Essendo un secondo volume lo consiglio solo a chi abbia già letto ed apprezzato il primo volume, come sempre sconsiglio a chi non ha letto l'inizio di una saga di iniziarla da metà.
Luca Rossi è, indubbiamente, un autore dalle mille idee. Sono curiosa di vedere cos'altro accadrà ai nostri personaggi.