Hell Patrol è il secondo libro dell'autore Alex F. Penni ma è solamente il primo libro che personalmente leggo, anche se il suo primo libro, Lo specchio dell'anima, mi ha sempre ispirato molto e, indubbiamente, prima o poi lo leggerò.
La lettura di questo romanzo è stata velocissima, è breve ma soprattutto è molto scorrevole. Il ritmo è sempre veloce, nonostante l'autore non inserisca solamente scene di pura azione e le pagine vengono girate davvero volentieri. Per questo lo trovo adatto a qualunque momento, sia Sotto l'ombrellone mentre siamo circondati da rumori e fastidi che potrebbe distoglierci da una lettura più lenta, sia a letto prima di andare a dormire, per i lettori che amano leggere gli Horror nella giusta atmosfera.
Lo stile dell'autore incide particolarmente sulla velocità della lettura; è scorrevole, semplice, diretto ma e "di tutti i giorni", allo stesso tempo, però, ci sono anche riflessioni interessanti.
I personaggi sono delineati ma non particolarmente approfonditi, l'idea iniziale è interessante e fa venire voglia di scavare più a fondo, cosa che a causa anche delle dimensioni del libro non succede. Soprattutto il cattivo elemento molto apprezzato dai fan Kinghiani, come me, incuriosisce. Considerando che questo è il primo romanzo dell'autore, il primo libro pubblicato infatti è una raccolta di racconti, penso che i presupposti per creare personaggi indelebili nella mente ci siano e che ci sorprenderà presto anche sotto questo punto di vista.
Nella trama si sente il forte riecheggiamento delle letture dell'autore (amministratore del Forum di StephenKing.it) e quindi anche delle mie, l'ho trovata ben sviluppata e coerente anche se non particolarmente originale. Ovviamente quest'ultimo aspetto dipende dal background letterario che si ha, non tutti potrebbero pensarla allo stesso modo.
L'atmosfera horror si sente soprattutto da metà in poi, nonostante nel libro l'orrore arrivi da subito. Penso che arrivi e che sia una buona prova per l'autore, con un maggiore numero di pagine e con più pause introspettive dei personaggi l'avrei apprezzata ancora di più.
L'ambientazione mi ha colpito principalmente in tre fattori:
- la descrizione dei cattivi molto particolareggiata che fa orrore, come è giusto che sia
- la descrizione della casa del cattivo su cui l'autore non si sofferma poi molto ma riesce comunque a rendere bene l'idea
- l'ambientazione vera e propria, diversa da quella a cui sono solitamente abituata che dà un tocco personale dell'autore alla sua opera
Trovo che sia un libro godibile, scorrevole e apprezzabile. Lo consiglio a tutti, soprattutto a chi vuole essere iniziato al mondo dell'horror con piccole pillole nostrane.