«Scusa, ma tu mi conosci?»
Ci conosciamo? È il romanzo d'esordio di Antonio Patti, un libro divertente e scorrevole che si termina in poche ore.
La trama del volume vede il suo simpatico protagonista, Angelo Pitò, alle prese con il dilemma di ogni neolaureato: ed ora, che faccio?
Le sue disavventure per trovare il lavoro ideale, avranno al loro interno scene di vita quotidiana che si intrecceranno con uno svolgimento più misterioso. Le pagine sono poche ma la storia raccontata è sufficientemente intricata, comprensibile e ben sviluppata.
Il romanzo si basa grandemente sull'umorismo. Le battute del giovane protagonista spaziano molto: alcune sono relative ad aspetti della nostra realtà che effettivamente accadono a tutti noi, altre sono fortemente autoironiche ed ironiche, altre ancora ripetono stereotipi e modi di dire poco politically correct. All'interno del romanzo sono citate le opere di Bukowski e, in alcuni punti, si può comprendere come esse possano averne influenzato la scrittura, sebbene non si arrivi agli estremi raggiunti dell'autore statunitense.
L'incipit che potrete leggere nell'estratto di Amazon, mostra subito come i contenuti espliciti, non solo non siano temuti dall'autore, ma che la sua ironia si soffermi spesso su di essi. Questo inizio fa anche comprendere il carattere dilettevole e svagato della lettura.
Lo stile dell'autore è leggero ed adatto al genere scelto. Il protagonista ci parla direttamente, utilizzando il gergo che userebbe raccontando la sua storia ad un amico. Non sono stati inseriti espedienti (come ad esempio quello del matalibro) per spiegare la struttura della storia, perciò prendiamo il racconto del protagonista come se lo avessimo di fronte e ci parlasse davanti ad un caffè di una storia incredibile successagli tempo prima
La narrazione è incentrata su Angelo, il protagonista. Gli altri personaggi sono volutamente cinti da un alone di mistero che permette al lettore di interrogarsi sulla veridicità di quanto affermano.
L'ambientazione sia dal punto di vista temporale che geografico è presente ma non persistente. Alla fine del libro il lettore avrà chiare le tempistiche generali, ma esse non scandiscono dettagliatamente ogni parte della narrazione.
L'atmosfera generata dal non prendersi sul serio di Angelo, fa sì che ogni situazione, anche la più preoccupante, si trasformi in un evento passibile di risata. Non ci si preoccupa per lui perché si capisce che, in un modo o nell'altro, troverà il voto di cavarsela ed uscirne felicemente.
È proprio questo, insieme allo stile leggero, a far sì che il libro (anche breve) si riesca a terminare in pochissimo tempo. Il mio ritmo di lettura è stato molto veloce e, senza ombra di dubbio, anche se il volume fosse stato più lungo, l'avrei comunque terminato in una serata, poiché si lascia leggere davvero speditamente, senza appesantire in alcun modo.
Molto apprezzabile il finale che chiude la storia (pur lasciando aperta una possibilità per un seguito) e che riporta anche un messaggio conclusivo positivo e propositivo che aggiunge alla lettura ricreativa anche un fine aggiuntivo che aiuterà il protagonista (magari in un prossimo libro?) ad affrontare le vicende in modo diverso.
In conclusione, ho trovato Ci conosciamo? Un romanzo d'esordio piacevole e divertente, con ottimi presupposti che qui sono stati solo accennati ma che, sicuramente, in futuro potrebbero fare la differenza. Nel mio piccolo, consiglio all'autore di dare più continuità alle battute che, se ripetute e ricordate nelle giuste occasioni possono diventare indimenticabili.
Si tratta di un romanzo che io ho letto molto volentieri e di un autore che rileggerei con piacere.
Per questo mi sento di consigliarvelo per i momenti in cui desiderate intrattenervi e passare piacevolmente e con leggerezza il vostro tempo, soprattutto se amate la comicità e la vorreste ritrovare anche in letteratura.
Un ulteriore elogio alla grafica scelta da Bookabook che rende la lettura ancora più semplice ed immediata.