Non è la prima volta che faccio una follia ma ci ripenso prima ancora di iniziare.
Animali in salvo è la prima opera dell'autrice Margaret Malone, nonché l'ultima uscita di NN Editore.
Si tratta di una raccolta di racconti molto varia, ma basata su un filo conduttore piuttosto evidente ed importante: tutte le protagoniste di questa storia sono donne.
È proprio dalle personalità dei personaggi coinvolti che voglio partire.
Malone dimostra, con questa raccolta, di riuscire a fare qualcosa che, di rado, sono riuscita a trovare: descrive le donne per quello che sono, senza attingere mai a quegli stereotipi che, ormai, vengono abusati sia nell'arte che nella vita reale.
Mi fa piacere che una donna sia stata in grado di descrivere il nostro genere per quello che realmente siamo; tutto e niente.
Le donne, infatti, sono sia ciniche che dolci, sia arrendevoli che tenaci, sia intelligenti che terribilmente stupide, petulanti e incautamente silenziose.
Malone, finalmente, ha descritto me stessa e le altre donne che conosco, rinunciando ai facili appigli a cui spesso ci si appoggia per raccontarci e farci sembrare o esseri angelici e inarrivabili o deboli e bisognose di un uomo per poterci sostenere.
Non riesco a togliermi dalla testa che sembra troppo magro, quasi malato. Quando mi avvicino per dirgli ciao e buon compleanno, vorrei aggiungere, Eri meglio prima. Impiego tutta la mia forza di volontà per non farlo.
Non solo le protagoniste, ma anche i loro rapporti con le altre persone, sono reali e credibili. Eccoci finalmente davanti a rapporti in cui viene spiegato che è un grande atto d'amore assistere al controllo della prostata del proprio marito, che può capitare di accontentarsi consapevolmente di chi abbiamo accanto, che possiamo mentire anche a noi stesse e a chi ci sta vicino, convincendoci che sta andando tutto bene mentre stiamo facendo qualcosa di profondamente sbagliato e che, talvolta, ci sentiamo addirittura costrette a dare alcune risposte, piuttosto che altre che ci rappresenterebbero di più.
Vorrei dire a Bill, non è che le persone non mi piacciono. Mi piacciono. Semplicemente non ho mai capito come funziona. Fanno tutti finta, come ho sempre sospettato? Bill non risponde. Oppure si divertono per davvero?
Quest'ottima resa delle personalità è aiutata dallo stile dell'autrice.
Malone fa parlare le sue protagoniste in prima persona e sempre in modo diverso: la donna più cinica si abbandonerà a dettagli taglienti, la ragazzina avrà pensieri più infantili e ingenui, le donne che desiderano raccontare qualcosa di impatto utilizzeranno il minor numero possibile di segni di interpunzione ecc..
Queste scelte, lessicali e sintattiche, sono ottimamente curate (senza dubbio un grande plauso va anche alla traduttrice, Gioia Guerzoni) e sono tutte piacevoli da leggere, oltre che ben centrate su quello che desiderano esprimere.
Mi chiede sempre di rispondergli ma a me sembra così strano – scrivere a tuo papà per raccontargli cose della tua vita che dovrebbe sapere perché dovrebbe vivere con te visto che è tuo papà.
Leggendo gli incipit potrete facilmente notare le differenze ed individuare, senza bisogno di ulteriori righe, le caratteristiche principali delle diverse personalità.
Se si leggono uno dietro l'altro si possono riscontrare difficoltà all'inizio di ogni nuovo racconto, proprio perché ci si discosta totalmente da ciò che è successo in quello precedente.
Le storie presenti in questo libro sono sui problemi comuni, quelli che effettivamente potrebbero essere provati da una qualunque donna: problemi a rimanere incinta, paura della gravidanza, essere intrappolate in una relazione sbagliata, non riuscire a farsi una ragione del divorzio dei genitori e persino dei problemi di sesso con il proprio partner. Queste realtà vengono inserite all'interno di contesti, diversi tra loro, che includono al loro interno molti aspetti di contorno che offrono una vera e propria trama, che può anche trattare di qualcosa che non c'entra direttamente con il problema.
Per questo, l'impressione che abbiamo è quella di stare leggendo un piccolo pezzo della vita di donne realmente esistenti.
I finali, dunque, sono conclusivi, ma solo per quanto riguarda quella determinata scena. Danno l'impressione di farci abbandonare quel personaggio al suo destino, senza darci la possibilità di sapere il prima e il dopo di quella vicenda.
Lo stile è spigliato e divertente anche quando si parla di temi difficili, perciò le storie scorrono molto velocemente e non risultano mai pesanti, anche se alcune affermazioni saranno molto importanti e, se dette diversamente, sarebbero state anche difficili da leggere.
Io consiglio sempre (e mai metto in atto) di leggere le raccolte di racconti un po' alla volta, per poter apprezzare le storie ancora di più. Animali in salvo, però, si presta anche ad un ritmo di lettura molto veloce. Io l'ho letto in un'unica giornata. La maggior parte dei racconti è piuttosto breve ed è possibile terminarli in poco tempo.
Mi sembra di abbracciare il nulla. Mi sembra possibile che lui nasca e io non riesca ad amarlo. Mi sembra possibile che nasca e che io non provi proprio niente.
I luoghi in cui si svolgono le vicende non sono sempre molto importanti, ma quando la scena necessita di essere visualizzata in un luogo particolare l'autrice riesce sempre, con pochi dettagli veloci, a farci comprendere ciò che ci serve per poterla visualizzare.
L'ambientazione temporale, invece, non è specificata quasi mai, perché poco importante ai fini delle storie raccontate.
L'atmosfera percepita è totalmente incentrata su ciò che prova la narratrice di quel particolare racconto. Non importa, dunque, se ci si trova a Las Vegas o vicino ad un laghetto artificiale, la sensazione che avremo sarà sempre associata allo stato d'animo delle persona di cui leggiamo, come se quella persona fossimo noi stessi e non ci fosse possibile vedere al di là di ciò che sentiamo. Come, effettivamente accade, quando si ha un problema e si è pensierosi.
Anche se ho vissuto abbastanza e ne so qualcosa della vita , quella scena mi ha turbata. Mi ha fatto pensare a tutte le cose che succedono continuamente intorno a noi, le cose di cui non sappiamo niente.
In conclusione, Animali in salvo è una raccolta di racconti curata e significativa. La lettura di queste storie, per quanto trattino argomenti associabili a sentimenti negativi, non risulta mai difficile o pesante grazie allo stile dell'autrice e alle personalità che ha donato alle sue protagoniste.
Vorrei dirle, Oppure quando il tuo bambino nascerà potrei venirti a trovare e tenerlo in braccio, e il tuo bambino potrebbe dire al mio bambino mai nato che adesso può arrivare, che ne dici?
Lo consiglio a tutti, sia agli uomini (che dicono di non saperci capire e che, qui, potranno trovare degli ottimi esempi per farlo e accorgersi che, in fondo, di impossibile non c'è niente) sia alle donne, che spero riusciranno rispecchiarsi in alcuni di questi personaggi e che ameranno anche quelli molti diversi da loro. Animali in salvo tratta dell'essere donna, in tutte le sue sfumature, anche quelle che vorremmo tenere nascoste al mondo.