Le 5 monete d'oro
"Per ordine della sceriffa di Bibury siamo qui per riscuotere la tassa del Natale, da quest'anno, e finché sarete in vita, ogni Natale dovrete pagare cinque moneta d'oro".
Un Natale indimenticabile (il viaggio di Matilde e Camilla)
La madre non le spiegò mai cos'era successo e perché da quel giorno il papà a casa non c'era più. Lo capì crescendo ma non riuscì mai a chiudere quella ferita silenziosa dentro di sé.
«Se non hai pazienza non arriverà mai nulla di bello per te. Le cose belle arrivano quando ci dimentichiamo del tempo».
La prima letterina di babbo Natale
"Caro Babbo Natale, devo darti proprio una brutta notizia. I cattivi esistono, ci sono tante persone che non si comportano bene... forse tu sei troppo buonissimo e non le vedi?".
"A volte i grandi sono davvero pasticcioni e ci vuole tanta pazienza con loro, e sai perché? Perché si sono scordati di me, del potere e della magia del Natale. Se continuerai a essere bravo anche da grande, i doni che ti porterò saranno ancora più preziosi. Doni in grado di cambiare il mondo".
Sottaceti... per Babbo Natale
"Guarda Nonna, c'è Babbo Natale!", esclamò la piccola piena di entusiasmo.
"Ma cosa dici! Non dire stupidaggini e lasciami ricordare cosa mi serve... allora cetriolini, cetriolini... ah eccoli qui!"
"Sa ho le renn... la macchina parcheggiata qui fuori e siccome ho sentito che sta per piovere... vorrei terminare la spesa prima che mi colga il temporale".
Il seme di un albero
"Gli alberi non vogliono il loro nome scritto nel Cielo, non vogliono cantare poesie d'amore, non amano illuminarsi nelle notti buie, non trattengono per sé i frutti e neppure le foglie. Si fanno accarezzare dal vento, riscaldare dal Sole, dissetare dalla pioggia, vestire dalla primavera; vivono guardandosi intorno, in silenzio, e in questo silenzio risiede il loro gran parlare... sia agli uomini che alla Terra, di pace, di uguaglianza e non di guerra.
Una canzone per Babbo Natale
"Che bella vita che fa Babbo Natale!". Tutti sulla Terra lo pensavano. Non gli mancava mai niente, tutti i bambini erano suoi amici, lavorava un mese all'anno e il resto del tempo lo passava in panciolle. in compagnia delle sue amiche renne.
Insomma, questo bambino credeva in Babbo Natale e nella sua corsa con sicurezza e fiducia, e con lui tutti gli altri bambini. Tutta questa fede cieca in lui, nelle renne, nella slitta e nell'amore che nasce la notte di Natale, regalava al piccolino tanta serenità.
I petali di Suor Gertrude
Era il suo migliore amico, con lui vivevano avventure molto divertenti quando al pomeriggio si avventuravano in intense camminate lungo il fiume. Si chiamava Totò ed era arrivato in famiglia da solo, un giorno d'autunno, presentandosi in cascina e facendo pian piano amicizia con tutti.
Aveva conosciuto la malattia, la perdita di persone care, la povertà. Questa parte del mondo la faceva soffrire e conviverci era per lei sempre più difficile. Giulia aveva un cuore grande, ma in qualche modo il mondo, quello fuori dalla sua famiglia e dalle sue amicizie, la spaventava.
"Ecco cara, vedi questo è quello che ti hanno insegnato. Quello che ci hanno insegnato mentre crescevamo. Ci hanno fatto credere che l'amore va e viene c'è o non c'è ma in realtà non è così. L'amore è ovunque, in ogni istante, in ogni respiro".
Il potere e la magia di Babbo Natale
Ogni giorno un Sole splendente, illuminava il loro fare in un tempo infinito, e senza scadenze. Tutto era fatto a immagine e somiglianza dell'amore, un amore che nasceva dal cuore nel suo piccolo grande spazio.
Un piccolo segreto su Babbo Natale
I bambini avevano smesso di credere nella magia del Natale e in Babbo Natale, storditi dalle tante immagini di quel vecchio bonario vestito di rosso che comparivano ovunque, dalle vetrine dei negozi alle pubblicità in televisione.
Voleva dimenticare il Natale, la sua missione, la sua casa in cui si affaccendavano centinaia di elfi aiutanti. Voleva dimenticare l'atmosfera di festa nelle case e nelle vie, le luci colorate e intermittenti, gli alberi decorati e scintillanti, i dolci sugli scaffali dei negozi.
Chi sogna, vola
"Sai cosa significa il tuo nome?", continuò Timo, "Significa 'Coraggio'. Secondo me il coraggio è quella cosa che ti spinge a raggiungere ciò che desideri, anche se le condizioni non ti sono del tutto favorevoli...".
Il regno di Babbo Natale
In un'altra stanza, quella dei regali, ci sono grandi scaffali colorati pieni di meraviglie e luccichii, in cui sono stipati i doni da dispensare la prossima stagione: giocattoli, libri carillon, goloserie...