Mai trasformare il tuo cucciolo in qualcosa che non è. (...) Era una di quelle cose che si imparano da soli.
Laurie è un racconto di Stephen King reso disponibile dal 21 settembre (compleanno dell'autore) per i lettori italiani, in attesa dell'uscita di The Outsider.
Si tratta di un racconto breve che potrete acquisire gratuitamente seguendo il mio link amazon.
Questa storia è totalmente scollegata da quella di The Outsider ed è adatta a qualunque tipo di lettore; non si tratta di un horror e può essere letto in qualsiasi momento, sia dai lettori accaniti, sia dai neofiti.
Più che un tributo a noi lettori, ho letto Laurie come un omaggio a, Molly, nuova cagnolina dello scrittore che, seguendolo sui social lo si comprende facilmente, ha grande importanza nella sua vita.
La trama, infatti, vede come protagonista un uomo in lutto che non riesce ad andare avanti con la propria vita e, giorno dopo giorno, si limita a sopravvivere.
La sorella, però, risoluta ad aiutarlo decide di regalargli una cagnolina: Laurie.
Questo si deduce sin dall'incipit che non parte con dinamismo ma introduce solamente la situazione del protagonista.
Il resto della storia verterà sul cambiamento dell'uomo e del suo rapporto con l'animale e lancerà un messaggio positivo sulla vita e sulla necessità di viverla, superando tutto.
Il racconto ha un ritmo rapido, sebbene non abbia un intreccio particolarmente avvincente (anche se non mancheranno del tutto i colpi di scena!) e se ne possa dedurre, da subito, il finale.
Il 6 dicembre di quell'anno cominciò come tutti gli altri giorni, con una passeggiata sulla spiaggia, seguita dalla colazione: croccantini per Laurie e un uovo strapazzato e un toast per Lloyd. Non c'era modo di prevedere che Dio stesse caricando la sua calibro 45.
È scritto bene, sebbene lo stile di King abbia raggiunto picchi ben più alti di questo, e non mancano le frasi tipicamente Kinghiane, che riescono ad unire lo splatter (ad esempio un cervello in bella vista) associandolo a pensieri più profondi. Questo abbinamento può sembrare stridente e grottesco ma, secondo me, è paradossalmente più vicino alla realtà di quanto si possa immaginare, noi esseri umani facciamo le associazioni mentali più incredibili nei momenti di difficoltà!
In conclusione, Laurie è un racconto carino che può essere letto da qualunque tipo di lettore. Non imprescindibile ma piacevole.
Si fa leggere volentieri ed è gratuito, è ambientato proprio in questo periodo (un evento fondamentale accade il 6 dicembre e si cita in Natale in più occasioni) e, perciò, è perfetto per essere letto, senza impegno, durante le vacanze di Natale.
Per questo motivo ve lo consiglio.
A tutto avrebbe rinunciato, ma non al Natale.