Il libro 2 di 1Q84 non è assolutamente da leggere senza aver letto prima il numero 1. Di fatto i libri saranno stati staccati per questione di marketing, ma la trama può risultare incomprensibile senza aver letto il precedente. Certi elementi, quelli più importanti, vengono spiegati e alcuni dialoghi e frammenti del libro 1 sono stati riportati, ma sconsiglio assolutamente di affrontarne la lettura senza aver letto il libro precedente.
Partendo da questo presupposto cercherò di fare più una recensione rivolta a chi, avendo letto il libro 1, vuole capire se valga o meno la pena acquistare (anche se in quasi tutte le edizioni vengono venduti insieme) e leggere il libro 2. Spiegando, quindi, in cosa i due libri sono simili e in cosa differiscono.
Lo stile è, ovviamente, sempre lo stesso. Anche qui scene molto crude vengono rappresentate in maniera tale da non meravigliarti più di tanto. Persino l'argomento "sesso" che viene affrontato e raccontato in maniera ambigua non può essere visto come qualcosa di esagerato o oltraggioso perché viene descritto in un modo talmente diretto e allo stesso tempo poetico che non dà assolutamente fastidio. Se lo stile del primo libro vi è piaciuto, anche quello del secondo vi piacerà.
L'ambientazione in cui si entra è diversa da quella descritta dal libro 1 perché, nonostante si tratti dello stesso posto, viene data rilevanza a ciò che cambia e non a ciò che è stato già raccontato. Anche in questo caso è resa benissimo dosando gli aggettivi e le metafore al punto giusto; non è prolisso nel raccontare il panorama ma lo descrive comunque sufficientemente per farti capire com'è e fartelo immaginare.
I personaggi già conosciuti nel libro precedente rimangono coerenti con quello che era già stato descritto. Non vengono raccontati nuovamente ma le loro personalità si possono dedurre da ogni loro gesto e da ogni loro pensiero. I personaggi che, invece, compaiono per la prima volta in questo libro, sono interessanti e particolari quanto quelli principali. Non sono verosimili, o perlomeno non sono come noi ci immaginiamo essere una persona qualunque, ma proprio per questo li ritengo reali. Difficilmente ci accorgiamo delle particolarità di chi ci circonda, magari lui stesso non medita a fondo sulle ragioni delle sue azioni e dei suoi sentimenti; qui, invece, ogni personaggio si analizza e si fa analizzare dal lettore, facendosi conoscere per quello che è. Alcuni dettagli fanno anche capire meglio certi aspetti che non conoscevamo di alcuni personaggi secondari del libro 1.
I dialoghi sono strani quanto i personaggi, anche se dopo il libro 1 ormai ci sono abituata e mi aspetto esattamente quello che dicono e fanno. Anche i dialoghi con i personaggi introdotti in questo libro sono particolari, anche se non raggiungono le stranezze e particolarità lette nel libro precedente.
Il messaggio del romanzo è sempre lo stesso, anche se in questo libro viene ricordato meno. I riferimenti a George Orwell, a 1984 e al Grande Fratello però ci sono e ricordano al lettore il nesso che si poteva chiaramente vedere nel libro 1. Per quanto fuori dal genere e ambientato nel passato rispetto a quando è stato pubblicato, in un certo senso lo potrei considerare anche distopico perché rappresenta comunque una paura di qualcosa che avrebbe potuto realizzarsi, anche se l'elemento fantasy impedisce ovviamente di considerare reali le dinamiche raccontate.
La trama è molto più consistente rispetto a quella del libro 1. Succedono alcune cose ma, soprattutto, viene spiegato tutto ciò che rimaneva dubbio nel libro 1. Questa parte fa chiarezza, quindi, su ciò che sta succedendo e sviluppa molto bene ciò che si era capito ma non era stato spiegato nel libro precedente.
La struttura ai miei occhi, però, comincia un po' a vacillare. Ora che sono state spiegate molte cose ci sono elementi che considero stridenti o non spiegati adeguatamente. Bisogna dare atto all'autore perché ha cercato di spiegare ogni singolo elemento e persino quelli che non combaciano molto con la versione data sono stati spiegati, certi chiarimenti, però, non mi sono suonati benissimo e non mi sembrano molto credibili. Ovviamente si tratta di un fantasy e non si parla di cose che possono realmente accadere, ma alcuni elementi non sono coerenti con ciò che viene detto dall'autore, o perlomeno io non ho avuto abbastanza immaginazione per capire tutto. Alcune discrepanze sono evidenti ma non vengono toccate, forse nel libro 3 questo sarà chiarificato. Il fatto che sia diviso in capitoli con protagonisti diversi, invece, continua a piacermi molto. Anche in questo libro ho preferito le parti che vedono come protagonista Aomame.
La suspense è anche maggiore rispetto a quella del libro precedente. Succedendo più cose ed arrivando sempre di più alla comprensione di quello che accade è inevitabile avere voglia di leggere ciò che succederà dopo. Si suddivide nei capitoli in maniera eterogenea; ce ne sono alcuni che non ti inducono necessariamente alla lettura e altri che, invece, ti chiamano. Alla fine è talmente tanta che ti spinge a prendere immediatamente il libro 3. Io lo confesso: appena finito il libro 2 sono andata subito a sbirciarmi struttura e nomi dei capitoli del libro 3, non sono arrivata a leggerne un estratto, ma avrei potuto cedere. In caso decideste di leggere questo libro vi consiglio di comprare direttamente anche il numero 3; vi verrà sicuramente voglia di continuare.
Il ritmo è finalmente considerabile un pro del romanzo; anche per le persone abituate ad un ritmo più veloce questo andamento dovrebbe andare bene. I capitoli sono corti e piuttosto densi di informazioni, il tempo sembra stringere e si sente la necessità di leggere cosa succede. Sicuramente non è il ritmo serrato di un thriller, ma non dovrebbe indurre nessuno alla noia e ad abbandonare il libro.
Il genere del libro 2 è sicuramente più orientato al fantasy del libro precedente, mentre nell'1 c'erano alcuni elementi del genere in questo tutto viene spiegato e raccontato sotto questo punto di vista. Sinceramente temevo un po' la lettura di questo secondo episodio di 1Q84 proprio perché immaginavo ci sarebbe stata questa influenza fantasy più accentuata. Probabilmente avrei gradito di pià che il romanzo facesse una svolta diversa, fantascientifica magari, ma dopo aver letto il libro 1 era impossibile aspettarsi qualcosa di diverso. Tutto sommato ho apprezzato comunque l'idea e penso che, nonostante il genere sia orientato per un pubblico più giovane, possa piacere comunque agli adulti. Questo romanzo non è assolutamente adatto ai ragazzi, oltretutto.
La ripetitività che ho riscontrato nel libro 1, specialmente nella fine è presente anche nel libro 2, anche se in misura minore. Sembra che, per impolpare il libro e renderlo così vendibile diviso in 3 parti abbiano cercato di "allungare il brodo" per poterlo rendere più lungo. Non l'ho apprezzato ma non ha nemmeno arrestato il ritmo della lettura, trattandosi poi di ripetizioni scritte verso la fine quando non vedevo l'ora di vedere cosa succedeva dopo.
Lo consiglio solo a chi ha letto il primo. Se non vi è piaciuto per la sua lentezza questo potrà interessarvi di più. Se, invece, non amate lo stile dell'autore o i suoi personaggi allora vi sconsiglio caldamente di continuarne la lettura.