JEFE Il lutto trascende qualunque valore. Uno darebbe nazioni intere per liberarsene il cuore. E invece non ci compri niente.
The Couselor – Il procuratore, è una sceneggiatura scritta da Cormac McCarthy.
Come è piuttosto evidente, non può essere paragonata o valutata come un romanzo perché gran parte degli aspetti che si possono ricercare in quest'ultimo (in particolare lo stile) non sono presenti per evidente necessità. Devo anche ammettere di aver già visionato il film (anche se ormai è passato abbastanza tempo da sbiadirne il ricordo) e, dunque, di faticare ora a non fare un paragone tra i due.
La struttura rispetta totalmente lo scopo per cui il testo è stato scritto: è una sceneggiatura e, in quanto tale, presenta all'inizio delle nuove "scene" una breve descrizione ambientale e dei personaggi e, successivamente, i dialoghi.
Questi ultimi sono tra gli aspetti più forti dei romanzi di McCarthy, dunque riusciremo ad apprezzarli molto anche qui, dove forse riescono a colpire ancora di più rispetto al film, in cui l'attenzione dell'osservatore può essere distolta dalla forza di ciò che viene detto a favore di una particolare immagine.
Non a caso altri film derivati da sue opere trovano la loro forza proprio in questo aspetto che viene spesso salvaguardato e riportato nella trasposizione esattamente come nel libro.
WESTRAY Ma vediamo se indovini chi è che vogliono realmente far fuori.
PROCURATORE Non lo so. Chi?
WESTRAY Te, procuratore. Te.
È altrettanto vero, in contrapposizione a quanto ho appena detto, che certe parole se accompagnate da un'immagine chiara e non puramente creata da noi possono avere maggiore forza. Un esempio banale è la presenza delle tigri: ricordo di aver accolto con maggior sgomento le immagini con queste protagoniste, mentre nel libro (in parte anche perché le ricordavo) mi sono sembrate quasi qualcosa "nella norma".
Personalmente ho riscontrato una maggiore difficoltà di comprensione. Mentre nel film le scene che scorrono una dopo l'altra riescono a dare una maggiore idea di consequenzialità, in questo volume ho trovato i collegamenti tra il prima e il dopo meno "facili" da intuire.
Questo deriva sicuramente dalla complessità della trama, che mira a non far capire subito al lettore chi siano effettivamente i "buoni" e i "cattivi" e che riesce bene nell'intento grazie a scene sfalsate che svelano solo poco a poco, ma anche alla mia pochissima dimestichezza con volumi di questo tipo.
Il ritmo è quello di un film, per giunta thriller, dunque molto veloce e scorrevole: si termina in pochissimo tempo.
Incipit e finale hanno un forte impatto visivo anche per chi li sta solamente leggendo. Probabilmente (presumo io) uno degli aspetti determinanti per comprendere se una sceneggiatura è buona o meno è il riuscire a vedere con facilità ciò che si legge e, in questo caso, McCarthy ha fatto un ottimo lavoro. Ciò non stupisce perché anche questo è uno degli aspetti vincenti che si ripresenta anche nei suoi romanzi.
I personaggi sono ben chiari e trovano maggiore esplicazione nei rapporti che intercorrono tra di loro. Sebbene ciò che ho letto, se visto nel film mi basterebbe per indicarli come "ben approfonditi", nel testo scritto è stato inevitabile non sentire la mancanza di qualche parola introspettiva di supporto. La differenza qui la fanno anche gli attori che con i loro gesti e le loro espressioni aggiungono ciò che in una sceneggiatura non è specificato (e con il cast di questo film in particolare la buona resa è garantita).
PROCURATORE La vita è stare a letto con te. Tutto il resto è solo attesa.
In conclusione, se l'eterna lotta tra film e libro sembra sempre (o quasi) parteggiare per il secondo, la battaglia tra sceneggiatura e trasposizione cinematografica dona decisamente maggiore vantaggio al film.
Lo consiglio solo ai grandi amanti di McCarthy, che non vogliono perdersi nulla di ciò che ha scritto e/o ai grandi amanti del film che avranno modo di poterlo ripercorrere nei suoi momenti migliori semplicemente sfogliando le pagine di questo volume.
Personalmente sono contenta di averlo letto e presto riguarderò il film con ancora maggiore piacere!