Il giardino dei fiori segreti è il primo libro che leggo dell'autrice Cristina Caboni perciò non sapevo bene cosa aspettarmi dalla lettura.
Quello che più mi ha colpita è la sua capacità di fare emozionare attraverso la lettura. Io sono una lettrice un po' fredda, in questo senso, eppure mi sono emozionata leggendo alcune parti del romanzo. La capacità dell'autrice di rendere l'atmosfera, facendoti provare ciò che provano i personaggi e facendoti entrare in empatia con loro è molto sviluppata e l'ho apprezzata particolarmente, dato che a me capita così di rado. Ho apprezzato soprattutto i momenti in cui viene descritto l'amore per il giardino, i fiori, le piante, senza esagerare e diventare prolissa Caboni riesce a farci provare quella gioia immensa che proverebbe solo chi, effettivamente, ama e sente queste emozioni. Trattandosi di un libro molto basato sull'emotività, penso possa essere tendenzialmente più adatto alle donne, anche se nulla esclude che un pubblico maschile lo possa apprezzare anche perché questo non è certamente l'unico aspetto caratterizzante del libro.
Non era mia riuscita a spiegarsi quella sorta di malessere che la coglieva all'improvviso. Non era solitudine, perché lei non era mai sola grazie alle sue piante.
A volte mi capita che lo stile che leggo mi piaccia ma che mi sembri non combaciare perfettamente con il resto del libro, questo è, invece, uno dei casi in cui il collegamento tra stile e libro mi è saltato con più evidenza agli occhi. Cristina Caboni sembra nata per scrivere questo genere di storie, il suo stile delicato ma mai lamentoso o superficiale si adatta perfettamente ai temi affrontati nel romanzo,
Non esiste una risposta. È la vita. Ti schiaccia, e tu cerchi di stare a galla come puoi. Non esiste una ricetta. Non esiste un modo giusto o uno sbagliato.
Il ritmo del romanzo è crescente, inizialmente è piuttosto lento perché si introducono tutti i personaggi e si viene a conoscenza del mistero piano piano, quasi in punta di piedi. Da metà in poi, però, si è spinti dalla voglia di vedere come andrà avanti la storia e si legge molto più velocemente. Perciò se all'inizio farete fatica a farvi coinvolgere, andate un po' più avanti con la lettura e vedrete che vi coinvolgerà sicuramente.
Perché non poteva essere come tutti gli altri? Perché non poteva essere una ragazza normale con una madre, un padre, una sorella, un sogno per la vita? L'impotenza divenne una morsa. La stava schiacciando.
I personaggi presenti all'interno del romanzo sono descritti ma non approfonditi come le due sorelle, protagoniste del libro. L'autrice, com'è giusto che sia, dà molta importanza alla trama, donandole un alone di mistero che impedisce, però, di leggere nel profondo di tutti i personaggi coinvolti perché, altrimenti, si verrebbero a scoprire aspetti che inficerebbero sulla suspense della storia. Le due protagoniste, invece, sono decisamente più approfondite sia per quanto riguarda la loro personalità, i loro desideri e la loro educazione, sia al riguardo del rapporto che si instaura tra di loro; così simili e al contempo profondamente diverse. Non ci si affeziona in particolare ad una delle due; si vedono come due facce della stessa medaglia, due persone destinate ad essere un'unica cosa.
Ed era vero. Era la prima volta che sentiva il bisogno di fare qualcosa insieme a un'altra persona. E poi si rese conto che Iris non era una persona qualunque, era sua sorella.
La trama da cui parte il tutto è molto misteriosa e incuriosisce; ci si chiede cosa mai possa essere successo per cambiare così radicalmente la vita di iris e Viola, perciò l'ho trovata molto interessante. Nello svolgimento non solo troviamo poco a poco, la soluzione di questo mistero ma anche di molti altri che incontreremo lungo la via. L'ho trovato ben costruito anche se, spesso, si potevano intuire i colpi di scena rivelati solo successivamente, non si tratta però di un thriller e ciò non ha inficiato la piacevolezza della lettura.
Se uno sbaglia impara. Molti credono che gli errori siano fallimenti. E invece no: se uno decide di cambiare, sono punti di partenza.
La struttura è particolare e mi è piaciuta molto; i punti di vista non sono solo quelli delle due ragazze ma sono presenti anche quelli di altri personaggi e, in più, per tutta la durata del romanzo ci sono flashback che aiutano ad incuriosire il lettore e a fargli immaginare in che modo le due storie si colleghino tra loro.
Inoltre il romanzo è anche utile, all'inizio di ogni capitolo ci sono poche righe dedicate a delle piante; ad ogni capitolo corrisponde una pianta, di cui vengono svelate le caratteristiche essenziali e anche le loro preferenze oltre a qualche curiosità, come ad esempio, se devono essere tenute al sole o all'ombra. Certo, l'autrice stessa sostiene, alla fine del libro, di non aver scritto un manuale di giardinaggio perché lei non è un giardiniere. Ci aiuta però ad avere un'infarinatura generale su un argomento che, si capisce da come ne scrive, ama veramente. E, devo dire la verità, io che non ho mai provato interesse particolare per l'argomento, mi ritrovo, ora, a guardare i fiori in un modo profondamente diverso.
Le prime testimonianze storiche che abbiamo della rosa risalgono all'epoca dei sumeri. Secondo i poeti greci, acqua dalla spuma del mare che generò Afrodite.
L'ambientazione è fondamentale in questo libro, così come le descrizioni di fiori e giardini, numerose e veramente molto belle. L'autrice riesce a renderle perfettamente, facendoci immaginare ogni singolo elemento. Ovviamente, le descrizioni migliori sono quelle relative a piante e fiori ma viene data importanza anche all'ambientazione vera e propria, fatta di luoghi come Volterra e l'interno dell'abitazione al centro della vicenda.
Da quando era arrivata alla Spinosa aveva l'impressione di trovarsi in un mondo alternativo, dove la realtà seguiva binari tutti suoi.
In conclusione, io ve lo consiglio. Nonostante la trama sia ampia e intricata l'ho trovata più una lettura introspettiva che può perciò piacere di più quando si cerca qualcosa di emotivamente coinvolgente piuttosto che di puro intrattenimento. Leggerò sicuramente altro di questa autrice italiana!