🧞♀️ Credete nella magia?
🧙🏻♂️ Io da piccola ci ho creduto davvero tanto. Mi chiamo Samantha per la serie ‘Vita da strega’ e sotto sotto sono sempre stata pronta a scoprire i miei poteri e la mia vera identità, che ero certissima non potesse essere quella, banalissima, che stavo vivendo.
🙅🏼♀️ Poi si cresce, ci si disillude. Si continua ad essere fantasiosi magari, anche sognatori, ma non ci credi più come prima. Dopo, quello che puoi fare è rievocare il più possibile quelle emozioni e sensazioni.
🎄 Io ogni anno a Natale mi autoipnotozzo cercando di tornare lì: alla prima volta che ho aperto Harry Potter, che ancora non era ‘famoso’ e quindi non avevo idea di cosa parlasse (sì, sono vecchia) e riprovare, anche se in modo un po’ stantio, diciamocelo, quella scintilla. Ogni Natale scelgo accuratamente il libro, aspetto il momento in cui ho meno da fare, lavoro anche il doppio nei giorni prima pur di concedermi più spazio possibile e poter far finta di essere lei: la bambina che poteva leggere senza dover far assolutamente altro, che si poteva perdere dentro il libro e che, sotto sotto, sperava di caderci dentro.
Quello che ne riesco a ricavare però è solo un riflesso di quello che provavo una volta, sono cresciuta e credevo di dovermene fare una ragione.
⚡️E, invece, a Novembre, con un libro che non ho scelto, in pieno periodo frenetico, senza alcuna precauzione, senza auto indurmi a farlo, mi è successo.
📖 In tanti mi avete detto che vi interessava la mia ‘opinione’ su questo libro, ma mai come questa volta mi sento non qualificata per farlo: l’ho letto come se avessi dieci anni e la mia vita fosse ancora tutta da scoprire, l’ho letto pensando di poter ancora essere January, l’ho letto sperando di trovare una porta anche io. L’ho letto senza badare a niente se non alla magia, la magia che ho ritrovato qui e, anche se non sarà mai come la prima volta, ci sono andata tanto tanto vicino.
🥺 Quindi quello che posso dirvi è solo questo: la magia grazie a lui è tornata.