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L'Ombra della Madre

Di Anna Maria Scampone

Self-Publishing

143 pagine

7,5/10

Consigliato: Sì

Emergente

Contemporaneo

Italiano

Stand-alone

TRAMA IN BREVE

In un piccolo paesino dove tutti si conoscono l'un l'altro, è apparentemente impossibile nascondere qualcosa. O forse è proprio in luoghi come questi che i segreti più antichi vengono preservati?

INCIPIT

Il buio avvolse la radura riparandola da sguardi indiscreti. Un profumo intenso di zagare in fiore fluttuava nell'aria, sovrapponendosi all'odore legnoso e persistente dell'incenso.

RECENSIONE

L'Ombra della Madre di Anna Maria Scampone è un romanzo breve ed avvolgente. Voglio aprire questa mia recensione con un piccolo frammento della presentazione di Angelo De Nardis, posta all'inizio del volume, perché ritengo che essa riesca a descrivere pienamente l'opera di cui vi voglio parlare oggi.

Con assoluta certezza posso definire "L'Ombra della Madre" il romanzo di una donna sulle donne, e quindi sull'amenità, un libro scritto sulla paura che ci fanno le nostre paure. È un romanzo sulle nostre viscere.

Tutti gli elementi del libro, infatti, concorrono a farcelo sentire d'impatto, lasciandoci un segno indelebile. Il ritmo di lettura è velocissimo perché si viene letteralmente trasportati dalle parole dell'autrice sino alla conclusione.

L'atmosfera è perfettamente riuscita. Definire questo romanzo è molto complicato proprio per questo: lo si potrebbe ritenere un thriller, un giallo, un noir, in parte anche un horror.. ma la verità è che la sensazione che ti suscita (viscerale, appunto) è unica nel suo genere. Si percepisce nella narratrice una grande capacità di catturare il lettore (uomo o donna che sia) e fargli dimenticare tutto ciò che gli sta intorno.

L'incipit del libro, come racconta la stessa autrice nella postfazione, è nato quasi per caso e, anche da solo, è fortemente evocativo. Parte come un'idea sé stante, ma introduce egregiamente la narrazione (più lineare e meno figurata) che seguirà nel testo.

La trama tratta di un piccolo paese in cui, apparentemente, non succede mai nulla, ma che nasconde segreti custoditi dalle donne del luogo da generazioni e generazioni.

Il finale, per quanto assolutamente coerente con il resto, è stato per me completamente inaspettato. Mi capita di rado di essere così rapita dal contorno da non provare ad indovinare la conclusione ma, in questo caso, mi è successo.

I personaggi del libro hanno importanza più per il ruolo che ricoprono nel racconto che per la loro vita personale, vengono descritti per le loro peculiarità più importanti ed è semplice riconoscersi in uno o nell'altro carattere.

L'ambientazione non è (volutamente) definita. Anch'essa viene descritta per alcuni dettagli che ci invitano a collocare la scena in luoghi che noi stessi conosciamo e che, per quello che leggiamo, potrebbero fare da sfondo alla vicenda. 

Lo stile dell'autrice riesce a trovare il giusto connubio tra la sua connotazione evocativa, presente nell'incipit ma anche lungo tutto il romanzo e accompagnata da testi realmente esistenti che ci permettono di comprendere al meglio il culto narratoci dall'autrice, e un linguaggio più semplice ma mai esageratamente colloquiale, che ci aiuta a rimanere sempre concentrati sulla vicenda e vederla come qualcosa di quotidiano e, quindi, verosimile.

In conclusione, L'Ombra della Madre è un primo romanzo ottimamente riuscito che trascina il lettore dall'inizio alla fine, rapendolo totalmente. Anna Maria Scampone ha dimostrato la sua grande capacità di rendere l'atmosfera egregiamente, aspetto che, come sapete, mi colpisce di rado.

Lo consiglio a tutti perché l'ho trovata una lettura molto piacevole e l'autrice è riuscita già a conquistarmi!

Visto che al momento questo libro non è disponibile su Amazon, vi lascio il link della sua prima opera; una raccolta di racconti, dove le donne continuano ad essere il focus della narrazione.

Di donne e di coltelli, Anna Maria Scampone.

CURIOSITÀ

Ho conosciuto Anna Maria Scampone grazie ad un'iniziativa a cui partecipo come giurata: CONDILIBRI.

L'iniziativa si svolge in un gruppo Facebook: alcuni degli autori che ne fanno parte scrivono mensilmente un racconto su un tema da noi precedentemente prefissato. Se siete interessati vi rimando al gruppo Autori Emergenti - La Rete.

Anna Maria Scampone ha vinto il Condilibri di Giugno a tematica DONNE (e con il senno di poi datomi dalla lettura del suo primo romanzo non me ne stupisco affatto) con il racconto Lavinia

CITAZIONI

Immobile nel buio, con gli occhi sbarrati, aveva ripensato alla cerimonia notturna, con un senso di disagio crescente.

La vita scorreva tranquilla in quel piccolo paese, a cavallo tra il mare e l'entroterra, ma ora qualcosa era andato storto. 
Bisognava provvedere perché l'ordine fosse ristabilito e tutto tornasse come prima.

"Quello che è successo stanotte è stato un incidente e non ti riguarda."

Un'ombra dubbiosa le oscurò il viso, ma la scacciò via scuotendo la testa. Tutto si sarebbe risolto.

Dall'antico orologio del Municipio, le ore scoccarono, l'una dopo l'altra. Grevi e lente, inesorabili.

Nella sala, intanto, era sceso un silenzio irreale mentre la Grande Madre segnava le donne con le mani insanguinate.

"Il segreto della Grande Madre deve essere custodito a qualsiasi costo!"

"Siamo tutte coinvolte e non possiamo tirarci indietro!"

Quell'uomo sapeva toccarle il cuore e spegnere ogni sua velleità di battibecco. Ogni volta era una resa incondizionata.

Sentiva che il suo mondo stava precipitando e le certezze di cui si era nutrita tutta la sua vita stavano cedendo il passo al terrore.

QUARTA DI COPERTINA

Chi potrebbe sospettare cosa si nasconde nella comunità femminile di un piccolo paese? le giornate sembrano scorrere tranquille, ma dietro questa apparente tranquillità, si nasconde la vita segreta di un gruppo di donne che, riunite nel Cerchio della Sorellanza, officiano strani riti in onore della Dea Madre. Durante una delle cerimonie qualcosa va storto e le consorelle si trovano costrette a ricorrere a soluzioni estreme per custodire il segreto. A sollevare il velo sulla vicenda, un giornalista, allarmato dalla scomparsa di un'amica. 

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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