Una compagnia teatrale amatoriale si riunisce per provare la scena di "Maddalena sulla tomba" ma qualcosa di sempre più strano e inquietante renderà le prove indimenticabili.

La questione decisiva per l'essere umano è:
sei rivolto all'infinito o no?
Questo è il criterio della vita.
C.G. Jung

A metà degli anni ottanta alcuni di noi prendevano lezioni di regia e recitazione. Una volta a settimana potevamo a recitare delle scene preparate con altri colleghi all'Actors Forum, un teatrino cadente sul Cahuenga Boulevard, in presenza del decano Daniel Mann, un regista teatrale newyorchese arrivato a Hollywood all'inizio degli anni cinquanta per girare un film. Quest'ultimo ci lasciava completamente liberi nella scelta delle scene, potevamo addirittura portare materiale nostro alla lezione.

Maddalena sulla tomba è un racconto di Patrick Roth, edito in Italia da Il Saggiatore e tradotto da Eleonora Di Blasio.

Autore tedesco, Roth ha vinto diversi premi letterari con le sue opere.
In Maddalena sulla tomba lo scrittore si cimenta in un racconto particolare che vede nella percezione dell'atmosfera e nella suspense generata l'aspetto migliore.

Tra realtà e irrealtà le poche scene del libro si basano sul vedo/non vedo, generando nel lettore una curiosità crescente e voglia di scoprire cosa sta effettivamente succedendo.

Il finale è coerente ma molto veloce, impedisce al libro di rimanere particolarmente impresso perché perde del tutto il climax raggiunto fino a quel momento.

Piacevole e consigliabile, ma non imperdibile!

Dato la brevità e il prezzo non così basso (12€) lo consiglio "ni" ma se state cercando libri sulla tematica teatrale o quella religiosa (Maddalena sulla tomba non è altro che Maria Maddalena che scopre della risurrezione di Cristo e la scena viene raccontata nel dettaglio) potrebbe fare particolarmente per voi nonostante la brevità.

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"Maddalena sulla tomba" è la storia di un perturbante mistero, di un segreto che si manifesta solo nella confusione di finzione e realtà, testo e interpretazione. Hollywood, metà anni ottanta: uno studente di regia, ispirato dal Vangelo secondo Matteo di Pasolini, decide di mettere in scena l’episodio narrato in Giovanni 20,1‑18 noto come «Maddalena al sepolcro»: il riconoscimento di Cristo risorto da parte di Maria di Magdala. Gli attori sono quattro: tre amici e una ragazza di origini italiane appena conosciuta che dovrà interpretare la Maddalena. Il regista e l’attrice si incontrano per provare la scena in una casa abbandonata, dalle parti di Mulholland Drive. La donna sembra tormentata, triste; lui ne è ammaliato. Man mano che la scena viene ripetuta, l’attenzione dei due si astrae dalla rappresentazione e inizia a convergere su un’unica frase: un passaggio che fa trasparire un significato fino a quel momento nascosto nel testo biblico e che sconvolgerà le loro esistenze. Patrick Roth dà vita a un romanzo denso di spiritualità ed echi cinematografici, da Hitchcock a Bergman, sino a Lynch: un’opera breve come il pronunciarsi di una rivelazione, ma il cui messaggio è destinato a interrogare a lungo il suo lettore.

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